lunedì 27 febbraio 2012

UNA GIORNATA ALL'ACQUARIO DI GENOVA

Lo scorso venerdì, io e la mia piccola Giulia ci siamo regalate una giornata tutta per noi. Come dice lei, "per sole femmine". Questo grazie a nonna Luisa che si è "goduta" il suo nipotino F.A. per un'intera giornata. Papà, invece, era al lavoro.
 Come meta della gita avevo scelto l'Acquario di Genova. Fantastico!!! Scelta azzeccata perché ci siamo divertite un mondo, ma stancate anche un po'. Io già l'avevo visitato qualche anno fa. Ma con mia figlia è stata tutta un'altra emozione. E poi, nonostante il percorso sia abbastanza lungo, due ore circa, devo dire che non è per niente noiso neanche rivedendolo 100 altre volte.

All'inizio della visita si può vedere un corto "le avventure di Sammy". Due piccole tartarughine protagoniste, loro malgrado, di piccole disavventure causate dall'arroganza e dalla prepotenza dell'uomo sulla Natura. Fa riflettere molto su come maltrattiamo la Natura, perché nel corto osserviamo ciò che a noi può sembrare "normale" attraverso gli occhi degli animali. Essendo in 3D, anche se è un cartone, è molto realistico, in particolare quando arriva il serpente o i pirahna, ma non manca il divertimento. E poi basta guardare i faccini di questi animaletti per amarli subito. Bravi agli autori!!!!

Dopo il corto ci siamo avventurate tra le vasche. Devo dire che l'ingresso non è dei più simpatici con il cilindro delle murene e la penombra della sala. Giulia con i suoi 3 anni e poco spirito avventuroso si è un po' impressionata, però le osservava con attenzione. Sempre da debita distanza.



Finalmente arriviamo alle foche e ci rallegriamo, ma la loro stazza meraviglia anche me. Pensa ad incontrarle in mare aperto!!! Per fortuna sono animali giocherelloni e così ci incantiamo al di la del vetro a vedere le loro evoluzioni da "ballerine" dinseyane. La vasca successiva è quella degli squali. Oddio, di nuovo ci impressioniamo allo spettacolo di questi esseri che il cinema e la cronaca c presenta solo come dei mostri. Poveri! Devono pur campare anche loro!!! Proseguiamo nella visita. Giulia sempre al centro del corridoio, quindi a debita distanza dalle vasche.

LE FOCHE
Vediamo i cavallucci marini, i delfini, le razze, i pirahna, le meduse, i "nemo" (i pesci pagliaccio) e tantissimi altri pesci di tutti i colori, le forme, le dimensioni, gli habitat. Meravigliosi. Alcuni, però sembrano ancora allo stadio primitivo di mostri marini.








Arriviamo anche ai impaticissimi pinguini. Giulia qui ha avuto più coraggio. Si è avvicinata alla vasca, toccando addirittura il vetro. Di questi simpatici animaletti abbiamo imparato che sono uccelli e che non tutti vivono al Polo Sud. Delle 18 specie 14 vivono nella regione subantartica, nella Terra del Fuoco e sulle coste del Cile, del Perù, del Sudafrica e dell'Australia. Il più grande è il pinguino imperatore che raggiunge i 120cm, quindi più alto di mia figlia. A vederli nuotare sembra che volino. Non vi sembra? Fotografarli poi è stata un'impresa!!! Corrono come i pazzi!!! E come i delfini fanno anche grandi balzi fuori dall'acqua. Raggiungono i 40km/h!!!!
Simpatici davvero.










All'Acquario di Genova, però, non si trovano solo pesci. Abbiamo visto uccelli, camaleonti, rospi tartarughe, jechi e un povero serpente verde tutto solo in una teca al centro della sala. Impressionante tanto da far invidia a quelli presenti nei racconti di Harry Potter.

Siamo nell'area del Madagascar con tutti questi animaletti dai colori vivaci e le caratteristiche più bizzarre. Mio marito qualche anno fa, (cioè due figli fa!) voleva portarmi in Madagascar per visitarlo prima che anche lì arrivasse il turismo di "moda". A vedere tutte queste creature che avrei potuto incontrare girando per l'isola che senza dubbio deve essere davvero stupenda, mi fa quasi piacere non esserci andata.
Comunque, tornando alla visita, proseguiamo tra vasche e piante tropicali per ammirare anche i colibrì, le farfalle, conchiglie e molto altro.
IL CAMALEONTE











 
Le meduse sono in una sala a parte tutta blu che fa la sua bella figura. Ma vorrei  vedere quanti di noi a tu per tu con questi animali in mare aperto ne apprezzerebbero così volentieri la loro bellezza eterea. Io ne ho un rutto ricordo. Più di una volta ho avuti incontri ravvicinati con le meduse, senza neanche vederle!!!! Mi perseguitano... Da quando frequento la Liguria per "motivi familiari" anche li mi hanno beccata e si ripresentano ogni anno.Via da me.  
Finiamo il tour con le razze che nuotano in una vasca aperta che dà la possibilità a tutti di toccarle con le dovute precauzioni. Poi c'è la stanza dei colibrì, liberi di volare tra le piante, quindi difficili da vedere se non vogliono. Ed, infine, la biosfera, interessante, ma che si può saltare tranquillamente. Si può facilmente intuire che nella biosfera non ci sono i profumi dei fiori tropicali e mia figlia nella sua ingenuità dei tre anni lo ha fatto notare a viva voce.




Arriviamo al'uscita stanche, ma contente della nostra gita "per sole femmine".Un'ultimo scatto lo riservimo al galeone del film Pirati, ancorato proprio di fianco all'Acquario. Visitabile, ma noi a questo giro abbiamo saltato.

GIULIA IN BIANCO CHE CAMMINA

Io consiglio vivamente di portarci i bambini almeno una volta.
Il piccolino Francesco A. credo lo porteremo al useo Oceanografico di Montecarlo. Così, potremo fare un confronto. Voi cosa consigliate?

1 commento:

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